giovedì 18 giugno 2015

Paura, leadership, morti e cinghiali

Nel cuore della notte tutti si svegliano a causa dei rumori che provengono dalla fusoliera. Jack, seguito da Sawyer va verso il luogo del pericolo con una torcia, rivelandosi ancora una volta il naturale capo della nuova comunità (tutti si rivolgono a lui per qualsiasi cosa).
Ciò che fa tanta paura si rivela alla fine un gruppo di cinghialotti attratti dai corpi rimasti nella fusoliera.
Si pone quindi la questione di cosa fare di questi morti.
Jack propone di bruciarli, mentre alcuni degli altri sono perplessi, vorrebbero trovare il modo di rispettare le volontà e le credenze di queste persone. Ma è Jack a decidere.
«Sono morti - dice - e noi no».
Il rogo si farà al tramonto successivo e la giornata sarà dedicata a procurare legna.

Sayid si dissocia e si occupa di un modo per rintracciare il segnale radio in francese proveniente dall'interno dell'isola.

Claire organizza la cerimonia funebre e chiede a Jack di condurla e di fare un breve discorso, ma lui non accetta.

Boone è preoccupato per Rose, che sta in disparte, seduta di fronte al male. Invita Jack a occuparsene, ma lui è riluttante: "Non sono uno psichiatra", ma poi va.

Al tramonto inizia la cerimonia funebre, nella quale Claire racconta ciò che ha potuto raccogliere sui passeggeri morti. Durante il funerale Charlie si apparta per sniffare un po' di droga.

Jack non partecipa alla cerimonia, è turbato dopo aver visto suo padre. E' in disparte solo, come prima Rose.

Nessun commento:

Posta un commento